Mi occupo da sempre di filosofia, di femminismo e di musica. Una risorsa preziosa di vita che per me equivale all’aria che respiro.

Nel 1988 ho iniziato a suonare il pianoforte con Maria Celeste Zaccaria, allieva di Paolo Spagnolo, e ho dato i primi esami al Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”. Ho sempre avuto una passione anche per il canto e mi sono esibita per molti anni con piccoli gruppi locali. Ho conosciuto più tardi Titina Quagliarella, maestra di canto del Conservatorio di Napoli e ho studiato con lei canto lirico, come soprano lirico forte, affinando così le mie qualità vocali. Nel 2000 ho scritto e diretto un’opera teatrale con il sostegno e l’appoggio del gruppo “Zezi teatro”, dal titolo La rivolta del 2640 che è andata in scena nell’ambito della manifestazione “Maggio dei monumenti” che si svolge ogni anno a Napoli. Poi sono partita per Ginevra, in Svizzera, dove ho incontrato alcuni musicisti tra cui: Constance Frei (musicologa e violinista), Raphael Buscaglia (pianoforte), Boris Dunand (chitarra) e Philipp Stubenrauch (contrabbasso). Con loro ho dato vita al  gruppo “Retrovia” che si è esibito in vari locali ginevrini. Il repertorio era diviso in due parti: nella prima proponevo composizioni inedite e nella seconda parte una rivisitazione di varie cover della musica mediterranea. Rientrata a Napoli nel 2005 e dopo aver dato alla luce la mia prima figlia, Antonia, è nata anche Ardesia, con la collaborazione della chitarrista Maria Letizia Pelosi. Il nostro primo album “Incandescente”, che ha visto la partecipazione di Ciro Riccardi, Lucia Marucci, Antonino Talamo e Giuseppe Fontanella, (etichetta Graf Music/Audioglobe), uscito nel 2011, è ispirato al saggio di Virgina Woolf, Le tre ghinee, libro d’avanguardia del femminismo europeo per il superamento della cultura maschile dominante e per comunicare il senso politico-esistenziale della differenza e della libertà femminile. Ardesia è dunque un progetto, un’idea, un’ispirazione, un’esplosione di musica tutta al femminile. Da Hannah Arendt a Virginia Woolf, passando attraverso Emily Dickinson, Carla Lonzi, Ingeborg Bachmann e molte altre, la musica di Ardesia propone un sound originale e inedito che mescola sapientemente dolcezza e fermezza, raffinatezza e combattività. Attualmente la band è costituita dalla chitarrista Claudia Scuro e dalla violinista Giovanna Greco. Nel 2018 l’uscita del nostro secondo disco dal titolo “Dove non potrò” che riprende il titolo di una poesia della femminista napoletana Lina Mangiacapre.

 

Per saperne di più sulla mia ricerca filosofica e le mie pubblicazioni, rimando al sito: www.stefaniatarantino.it